Il nostro metodo

Il nostro metodo non ha grandi segreti, se non quello di rispettare ritmi e tempi delle stagioni, usando unicamente attenzione e operosità come si faceva una volta.

Settembre
il momento più frenetico ed emozionante

A noi di U Lüstru, affascina sempre la consapevolezza che madre natura, attraverso le diverse fasi di maturazione delle uve, sia compagna della nostra produzione.

A seconda del grado di pendenza del terreno e dell’esposizione al sole, le uve maturano in tempi diversi.
Queste uve, selezionate e smistate, sono scelte per la nostra futura produzione.

Per realizzare il rinomato Sciacchetrà, raccogliamo parte delle uve più “concentrate” che hanno raggiunto la completa maturazione (uve che al palato risultano molto corpose e zuccherine) e parte di queste stesse uve è destinata al nostro vino bianco “macerativo” La Piastra.

Le uve più “fresche”, sono destinate a una seconda versione di vino bianco Emotivo mentre le uve meno zuccherine sono ideali per fare il nostro Bollicina (vino secco spumante).

Come fare a non ringraziare madre natura che ci offre così tanto?

Le uve dei nostri vini, vendemmiate a mano, vengono diraspate il giorno stesso della raccolta.
La fermentazione avviene in botti inox a contatto con le bucce, senza controllo della temperatura.
Il vino ottenuto rimane sulle fecce fini per circa 9 mesi con frequenti “batonage”.
La scelta dei travasi come alternativa alla filtrazione, preserva al massimo le essenze e i sapori nobili di questo territorio.

Scopri le fasi del nostro Metodo

Autunno – Inverno
aiutiamo ad affrontare il freddo

Dai primi di ottobre, le vigne si tingono di “autunno” assumendo i suggestivi colori giallo ocra, marrone e rosso. In questo periodo, ripuliamo a mano i cavi da tralci e viticci ormai esausti e, con grande attenzione, effettuiamo la manutenzione dei muretti a secco.

Tra gennaio e febbraio, potiamo la vigna scegliendo con attenzione i tralci migliori che ci assicureranno la produzione di più alta qualità.

Primavera
ci prepariamo al risveglio delle gemme

Da marzo a maggio tagliamo regolarmente l’erba tra i filari.

Quando necessario, operiamo una piccola zappatura intorno ad ogni pianta per assicurare un miglior drenaggio dell’acqua nel terreno.

Proteggiamo i filari con prodotti naturali e tanto buon senso.

Estate
ci prendiamo cura della natura rigogliosa

Da giugno ad agosto prende vita una grande attività di accudimento e tutela delle nostre vigne.
A giugno ci occupiamo di educare il fogliame: assicuriamo una folta quantità di foglie sulla cima delle viti allo scopo di ombreggiare i nuovi grappoli dalle insolazioni.
A luglio, pratichiamo scrupolose sfogliature attorno ai grappoli allo scopo di arieggiarli e per evitare possibili ristagni di umidità e attacchi fungini. Terminata la sfogliatura, passiamo alla legatura dei nuovi tralci. Anche queste operazioni servono a difesa dai forti venti che provengono dal mare.

Il mese di agosto, da noi caratterizzato da un grande caldo umido, non di rado ci regala improvvise copiose piogge. La fauna locale, attratta dai profumi delle uve, in sordina, tenta golose scorpacciate. Per la salvaguardia del nostro raccolto, come ultimo intervento innocuo per tutti, stendiamo reti a piccolo reticolo.

Ultimata tutta questa nostra operosità, non rimane altro che attendere, con pazienza e trepidazione, la maturazione delle nostre uve. 

La passione verso madre terra ci scorre nelle vene.

La passione verso madre terra ci scorre nelle vene.